Mercato immobiliare in ripresa dopo sette anni di cali

Per molti anni uno degli indicatori più evidenti della crisi è stato l’andamento negativo del mercato immobiliare. Negli ultimi sette anni il mercato delle compravendite delle case si è dimezzato. Tuttavia, sembra che l’attività stia tornando a crescere: il 2014 si è chiuso, infatti, con 418 mila compravendite, registrando un incremento del 3,6% rispetto all’anno precedente. La crescita, secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, si è sviluppata soprattutto nell’ultimo trimestre del 2014, con un aumento delle transazioni del 7,1% rispetto all’anno precedente.

L’interesse dimostrato da parte degli investitori internazionali, orientati principalmente verso gli immobili di qualità, ha sicuramente avuto un impatto positivo sul mercato residenziale, che rappresenta la fetta più importante del mercato immobiliare del nostro Paese, con oltre l’80% del fatturato complessivo. Fatturato che peraltro è salito a quota 81 miliardi di euro grazie all’aumento di oltre l’1% delle compravendite (415mila abitazioni a fine anno). Secondo gli ultimi dati dell’agenzia delle Entrate particolare forza ha dimostrato il quarto trimestre 2014 con transazioni salite del 7,1% rispetto a un anno prima.

Il 2015 potrebbe chiudersi con un incremento delle compravendite fino a quota 450mila unità, grazie anche alla maggiore facilità di accesso al credito che consente alle famiglie di tornare a pensare all’acquisto. Il 2014 è stato segnato da un aumento delle erogazioni dei mutui, avvenimento che ha favorito in parte l’avvicinamento all’acquisto della casa: i mutui alle famiglie per l’acquisto delle abitazioni sono infatti cresciuti di oltre il 50% nei primi tre mesi del 2015, rispetto ai primi tre mesi del 2014. Secondo le rilevazioni dell’Istat, tra il 2013 e il 2014 le compravendite sono aumentate dell’1,6%.

I prezzi continuano invece a scendere, anche se in maniera modesta. I valori sono scesi in media del 15% nelle zone centrali e del 27% nelle aree zone periferiche. La stabilità dei prezzi potrebbe verificarsi nel 2016 e confermarsi anche per il 2017.
Il segmento della prima casa avrà una ripresa vivace, mentre quello della casa uso investimento e della casa vacanza, avranno una ripresa più ardua, a causa di una pesante tassazione. La risalita del mercato immobiliare sembra ormai tracciata, ma il processo sarà graduale. La presenza sul mercato di immobili a prezzi competitivi potrebbe comunque indurre gli investitori a cogliere delle buone opportunità. L’andamento generale dell’economia e dell’occupazione, incidendo sulla fiducia dei potenziali acquirenti, contribuirà a definire un mercato che, ormai da alcuni mesi vorrebbe ripartire e dovrebbe essere incentivato da una tassazione meno gravosa.


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