Riscaldamenti portatili: come scegliere strumenti sicuri ed efficienti

Ormai da anni è sempre più evidente quanto il clima stia cambiando: le temperature autunnali sono state oltre le medie stagionali. I riscaldamenti centralizzati così vengono accesi sempre più tardi rispetto alle date abituali. In molti casi, per eliminare l’umidità della sera, risultano sufficienti i dispositivi portatili: che siano quelli elettrici oppure quelli ad olio in grado di trattenere il calore molto a lungo anche dopo lo spegnimento.

Per evitare qualsiasi incidente elettrico, è necessario dotarsi di strumenti sicuri e capaci di funzionare senza il nostro controllo. Per i bagni per esempio, in aiuto dei più distratti, esistono apparecchi dotati di spegnimento automatico. Per chi soffre di problemi allergici risultano utili gli apparecchi che filtrano e depurano l’aria. Per le cene all’aperto in terrazza o in giardino sono ottimi i riscaldatori per esterno capaci di irradiare calore entro un’area limitata ma comunque gradevole. Per gli ambienti che anche d’inverno sono privi di caloriferi o di qualsiasi altra fonte di calore ci sono soluzioni come i radiatori Vortice. Per i garage o per piccole zone possono essere installati cavi speciali come il Raytech che evitano che la temperatura scenda sotto lo zero, scongiurando quindi il pericoli di danni gravi.

La necessaria sicurezza non è garantita dal semplice marchio CE: occorre prestare attenzione ad alcuni importanti accorgimenti. Innanzitutto, è sempre buona norma programmare lo spegnimento automatico degli apparecchi, verificare, poi, il doppio isolamento dell’apparecchio, rappresentato dal simbolo del quadrato dentro ad un altro più grande. In presenza di bambini piccoli un apparecchio installato a parete e in una posizione difficilmente raggiungibile può essere una buona soluzione. Per gli apparecchi situati nei bagni o comunque in ambienti umidi è bene che sia presente la sigla IP21, che assicura isolamento e protezione anche in caso di spruzzi d’acqua, evitando così pericolosi incidenti. Per impedire corto circuiti o incendi esistono apparecchi che, in caso di ribaltamento, bloccano immediatamente il funzionamento della resistenza.

La scelta del dispositivo è molto importante: per rispondere alle diverse esigenze di ogni persona ne esistono molti modelli. Per esempio, per chi ha problemi respiratori esistono versioni con filtri multipli, o lavabili, con lampada UV che elimina i batteri o dotati di ionizzatore. Per chi desidera il massimo silenzio i termoventilatori ceramici o al quarzo sono un’ottima soluzione e risultano persino più potenti di quelli tradizionali ed in grado di consumare meno energia. Per i più esigenti, alla ricerca di un aspetto gradevole anche negli apparecchi più funzionali, i modelli più moderni sono dotati di design armoniosi ed equilibrati, che si integrano senza problemi in qualsiasi tipo di ambiente. Prima di scegliere, inoltre, è bene considerare l’uso che dobbiamo fare del dispositivo, e quanto abbiamo bisogno di portarlo in giro per casa: per grandi spostamenti è meglio allora optare per un modello piccolo che si può spostare a mano, piuttosto che un modello grande, per quanto questo possa essere munito di ruote.

Per assicurare una buona diffusione del calore nel caso di ambienti grandi o con soffitti alti, il modello senza pale Dyson riesce ad irradiare calore rapidamente nell’area circostante garantendo anche un grande risparmio energetico; oppure un’alternativa interessante è rappresentata dai modelli a torre come Argoclima e De’ Longhi che distribuiscono l’aria calda in maniera circolare. Nel caso invece di piccoli spazi, esistono termoventilatori mini, come quelli di Leroy Merlin che, dotati di ventole di piccole dimensioni, permettono di riscaldare ogni angolo della casa. Dato che  il calore tende a seccare l’aria ricordarsi, inoltre, di aprire la finestra per ricambiare l’aria almeno ogni tre o quattro ore.

 


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