Acquisto casa come investimento

Investire nel mattone è da sempre considerato l’investimento più sicuro e conveniente: in Italia, infatti, la percentuale di proprietari immobiliari rispetto alla popolazione è al di sopra della media, nonostante l’imposizione fiscale sulla casa sia in continuo aumento. La crisi economica che sembra non diminuire e le difficoltà legate all’accensione di un mutuo sembrano non essere un ostacolo sufficiente a bloccare questa tendenza.

I beni immobili rappresentano oggi i beni rifugio per eccellenza, vale a dire quelle categorie di beni che, in determinate condizioni economiche avverse, non sono soggetti alla svalutazione. Il bene immobile è infatti reale, tangibile e qualsiasi condizione di mercato si verifichi non azzera il suo valore come invece può accadere nel caso di altri strumenti finanziari. Non a caso, da un recente sondaggio è emerso che oltre il 70% degli intervistati considera l’acquisto di una casa la forma di investimento più affidabile, mentre sono in pochi a ritenere più redditizi altri strumenti finanziari. L’acquisto di una casa è inoltre un investimento che conviene in quanto lo si può controllare fisicamente e, a seconda delle necessità, è possibile venderlo, affittarlo o utilizzarlo come abitazione principale, oppure intervenire per riqualificarlo aumentandone ulteriormente il valore.

Se da un lato le condizioni di precarietà lavorativa spesso non offrono le garanzie economiche necessarie per poter accedere ad un mutuo, dall’altro però la scelta del mutuo è considerata preferibile rispetto al pagamento di un affitto, soprattutto per la condizione di incertezza dello status di inquilino.

Se si decide di acquistare casa è bene tenere a mente alcune indicazioni, affinché l’acquisto si riveli un buon investimento. Innanzitutto bisognerà valutare se la casa sarà acquistata per uso personale o per ricavarne un rendimento: nel primo caso l’acquirente dovrà cercare una casa che soddisfi esclusivamente le proprie esigenze personali, tenendo conto quindi non solo dello spazio di cui si ha bisogno ma anche della distanza da luogo di lavoro, o scuola, oppure della vicinanza dai mezzi pubblici. Nel secondo caso, acquisto di un immobile con la previsione di ricavarne un rendimento, sarà opportuno seguire i consigli degli specialisti del settore. Per esempio, le case di minori dimensioni, inferiori quindi ai 100 metri quadrati, sono secondo gli esperti preferibili perché più facilmente rivendibili e perché si stima che questa categoria di immobili riacquisterà valore non appena ci sarà un minimo di ripresa economica. Può essere utile poi, controllare prima di acquistare se il piano regolatore per la zona in cui si trova l’immobile preveda interventi migliorativi che possano accrescere il valore dell’immobile: la rendita futura potrebbe essere di molto superiore a quella prevista al momento dell’acquisto.

Nel caso in cui l’immobile acquistato sia messo in locazione, il canone mensile versato dall’inquilino assicura un’entrata costante e predeterminata, sia a sostegno del mutuo, sia come rendita. L’investimento si rivelerà così realmente conveniente e potrà generare reddito fin da subito, garantendo un cash flow positivo.

In generale, la domanda di immobili in acquisto o in locazione è sempre elevata, per questo motivo la casa rimane un bene in cui gli esperti consigliano di investire anche in tempo di crisi.


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