Guida pratica per la famiglia sulle spese condominiali: come ridurre i costi e risparmiare

Sono oltre 30 milioni gli italiani che vivono in condominio e ogni anno devono fare i conti con il salasso delle spese condominiali. Secondo i dati snocciolati da Anammi, l’associazione nazionale degli amministratori di immobili, ogni famiglia spende per il condominio in media almeno 1.000 euro l’anno considerando un appartamento di medie dimensioni. Cifra che tende a lievitare nelle grandi città dove negli ultimi anni, complice l’acuirsi della crisi economica, si è andato acuendo il fenomeno della morosità. In pochi anni, dal 2009 a oggi, la percentuale dei morosi si è più che raddoppiata passando al 10% del 2009 al 25% circa attuale.

Diventa quindi una vera e propria necessità mettere mano ai bilanci condominiali e individuare tutte quelle voci di spesa su cui è possibile fare leva per ridurre l’entità complessiva delle spese a carico dei singoli condomini.

La strada per contenere i costi condominiali non è priva di insidie poiché, oltre a dover individuare le voci da tagliare, bisogna poi trovare un accordo circa tali tagli. In tal senso un ruolo essenziale è quello ricoperto dall’amministratore di condominio nel portare avanti questa “spending review” condominiale.

Risparmi energetici
Primo step per ridurre il peso delle spese condominiali consiste nel miglioramento dell’efficienza energetica dello stabile, con ad esempio interventi mirati per migliorare il sistema di isolamento o sostituendo gli infissi. Mosse che possono portare a un taglio della bolletta energetica condominiale tra il 30 e il 35%. Nel dettaglio gli interventi possibili vanno dalla semplice sostituzione dei serramenti alla coibentazione delle murature. Relativamente all’impianto di riscaldamento si può pervenire a corposi risparmi sui consumi di energia attraverso la sostituzione della caldaia condominiale, l’installazione di valvole termostatiche o anche ricorrendo a fonti energetiche rinnovabili.

Passaggio al riscaldamento autonomo
Un altro passo, rimanendo sempre nell’ambito dei risparmi energetici, può essere quello di passare da un impianto centralizzato a uno autonomo. Le spese di riscaldamento vanno a gravare per circa il 40% sul totale delle spese condominiali e  il passaggio a un sistema autonomo può permettere consistenti risparmi in caso di utilizzo oculato della caldaia. Soluzione che però implica un consistente investimento iniziale.
Soluzione intermedia, con minori costi iniziali, è rappresentata dall’ammodernamento dell’impianto centralizzato con l’installazione di valvole termostatiche e sistemi di rilevamento dei consumi che permettono di ripartire le spese di riscaldamento in base all’effettivo utilizzo.

Gestione oculata di fornitori servizi e bollette condominiali

L’Anammi consiglia inoltre di rivedere gli accordi con fornitori e gestori di servizi: energia, gas, pulizie, manutenzione del verde, piccole riparazioni e appalti per opere straordinarie. Il consiglio classico è quello di confrontare più preventivi e procedere periodicamente a un controllo dei contratti in essere al fine di verificare che gli importi pagati siano in linea con quelli di mercato.

Pulizie fai da te
Tra le opzioni per abbattere le spese condominiali c’è l’autogestione per quanto concerne la manutenzione ordinaria quale pulizia di scale e giardino.

Nodo portineria e amministratore
Tra le strade praticabili per abbattere i costi fissi c’è la rinuncia alla portineria o rinegoziarne il contratto in essere (passando ad esempio da tempo pieno a part-time). Una figura che potrebbe essere “tagliata” è quella dell’amministratore che non è obbligatorio negli stabili con meno di otto condomini. Inoltre il compenso dell’amministratore non è stabile e quindi può essere rinegoziato in sede di rinnovo del mandato.

Adsl condivisa per risparmiare sul telefono
Non rientrano nelle spese canoniche condominiali, ma le bollette telefoniche sono tra le voci più fastidiose nel bilancio familiare e una soluzione interessante è la condivisione della connessione Adsl con gli altri condomini. Un servizio offerto da alcuni operatori telefonici e può portare a un risparmio fino al 40% sulla bolletta.
Per rendere virtuosa l’appartenenza a un condominio c’è infine la possibilità di stipulare convenzioni con negozi della zona in cui si abita al fine di tagliare spese  quali quella alimentare.


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